Buongiorno ai lettori di Trading View,
La settimana fin qui trascorsa vede un euro debole nei confronti del dollaro (-0,91%), dopo un inizio con scarsa volatilità per via della chiusura di Wall Street di lunedì scorso.
Nonostante da inizio anno la divisa europea si sia apprezzata di oltre il 3%, il ritmo della salita per i compratori di euro non è stato privo di patemi d’animo.
Nello scenario attuale osserviamo un mercato che, prima di ogni nuovo strappo rialzista, ha bisogno di stressare le mani più deboli con repentine discese e altrettante ripartenze.
I segnali che provengono dallo studio dei grafici potrebbero essere interpretati come prove tecniche di una prossima inversione, anche per testare la capacità di reazione dei compratori di moneta europea.
Su grafico settimanale abbiamo assistito settiman scorsa all’invalidazione dell’ennesima configurazione ribassista, anche se poi il mercato ha chiuso al di sotto dei precedenti massimi.
Nella situazione attuale, dove sul grafico a 4 ore si è osservato il completamento di un pattern di inversione evening star, risulta quanto mai rischioso aprire nuove posizioni long, perlomeno fino a quando il mercato resterà nell’area di prezzo compresa tra 1.2550 e 1.22.
Una chiusura settimanale al di sotto di 1.22 aprirebbe la strada ad un’estensione della correzione fino a 1.19, prossimo livello significativo.
Un nuovo impulso dal lato rialzista proietterebbe invece il mercato verso l’obiettivo già dichiarato da tempo di 1.27.