WebsimWebsim

Energy - Nuove opportunità grazie al Net Zero Industry Act

Okuma süresi: 2 dakika

E' un'analisi approfondita quella di Davide Tinazzi, amministratore delegato di Energy, sulle misure attuative del Net Zero Industry Act dell’UE. In una recente intervista a PV Magazine, il manager della società specializzata nei sistemi di accumulo per l’energia, in particolare, si è concentrato sul loro impatto nel settore europeo dello stoccaggio energetico. Di seguito, una sintesi dei punti principali.

Criteri aste energetiche

L’introduzione di criteri non legati al prezzo nelle aste per le energie rinnovabili — come la sostenibilità ambientale, la cybersicurezza, la tracciabilità della filiera e il contributo alla base industriale europea — rappresenta un cambiamento decisivo e necessario per il settore. Secondo Tinazzi, questo approccio premia finalmente il valore complessivo e l’affidabilità delle soluzioni sviluppate in Europa, invece di incentivare una corsa al ribasso sui costi. Tuttavia, sottolinea anche una questione critica di tempistiche: tali misure entreranno in vigore solo a partire da gennaio 2026, lasciando i produttori europei esposti per un altro anno alla concorrenza aggressiva sui prezzi, alimentata dalla sovracapacità cinese.

Batterie e BESS

Sebbene le batterie rappresentino il componente centrale dei sistemi BESS sia dal punto di vista tecnologico che dei costi, Tinazzi evidenzia come un sistema ad alte prestazioni e sicuro dipenda anche dall’elettronica di controllo di qualità e da software di gestione avanzati. Energy sviluppa tutti i suoi sistemi con componenti interamente Made in Italy, ma anche questi segmenti subiscono forti pressioni concorrenziali da parte di produttori extra-UE. Per questo motivo, Tinazzi invoca iniziative nazionali — come il piano Transizione 5.0 o il programma Agrisolare — che estendano criteri di tutela non solo ai moduli fotovoltaici, ma all’intera filiera dello stoccaggio.

Gigafactory e stoccaggio

Energy sta ultimando la costruzione di una nuova gigafactory, progettata per rafforzare la filiera europea delle batterie e dei sistemi BESS. Tinazzi accoglie con favore i nuovi criteri dell’Ue per l’identificazione dei progetti strategici a zero emissioni nette, come delineato nelle ultime linee guida della Commissione, ma si chiede se verranno applicati equamente anche alle tecnologie per lo stoccaggio. Avverte che l’attuale attenzione istituzionale rimane eccessivamente concentrata sul fotovoltaico, rischiando di creare ulteriori squilibri nell’allocazione degli strumenti e dei finanziamenti della politica industriale europea.

Websim Corporate Research copre il titolo di Energy con giudizio BUY e target price a 1,4 euro.