L'S&P 500 dopo diversi tentennamenti dal 26.04 ha mostrato un poderoso recupero, dove chi aveva strategie trendfollowing attivate si è tolto parecchie soddisfazioni.
Dallo scorso mercoledì, infatti, è partito un movimento di oltre 100 punti. Personalmente (e probabilmente sbagliando), sono rimasto fermo in intraday in queste giornate, non credendo in operazioni trendfollowing, proprio perché non è semplicissimo decifrare i comportamenti di questo periodo, caratterizzati da un forte rumore di fondo che, come ben sappiamo, rende difficile l'operatività con stop stretti. La resistenza dei 4200 unitamente ai volumi in riduzione, non rende semplicissimo credere alla continuazione del movimento in corso che, tuttavia, non può essere ignorata data la successione crescente di massimi e minimi.

Personalmente sono più propenso ad operazioni intraday, andando a cercare un "fake out", ovvero una finta rottura con relativa inversione short e ritorno verso la media.
Per far ciò sarà necessario attendere l'apertura dei mercati, valutare un'eventuale estensione del movimento rispetto alla media, attendere un allungo rispetto all'ultimo massimo + un "fattore di rottura", ovvero una quantità di punti superiore all'ultimo massimo, per poi attendere la conferma short.
Più facile dirsi che farsi, soprattutto in questi giorni dove assistiamo ad importanti movimenti con recuperi in direzione opposta; tuttavia abbiamo la "fortuna" di operare in condizioni particolari che permettono di accumulare un'esperienza operativa e di interpretazione del mercato, di cui far tesoro.

Attesa quindi per le 14 e 30 con l'apertura USA.

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