SP500 e Dow Jones nuovi record ma anche Nasdaq e Ftse Mib sono vicini ai massimi.
A Wall Street si dice:
“Non litigate con il mercato, perché è come il tempo: anche se non è sempre buono, ha sempre ragione.” (Kenneth Walden)
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,36%. Con il rialzo di venerdì l’S&P 500 e il Dow Jones Industrial raggiungono nuovi massimi.
A spingere l’indice di riferimento del mercato americano sono state le azioni delle società che dipendono direttamente dalla spesa dei consumatori, del settore Farmaceutico/sanitario e dalle banche, i titoli di queste ultime hanno beneficiato dei rendimenti del Treasury che sono saliti.
I guadagni sono stati limitati da modesti cali dei titoli tecnologici, che sempre per il fenomeno che io ho ribattezzato “dell’altalena” e che vi ho spiegato molte volte oramai calano quando i rendimenti obbligazionari crescono. Spiego ancora che l’aumento dei rendimenti obbligazionari tende a far sembrare troppo care le valutazioni delle azioni delle società tecnologiche che hanno avuto un forte rialzo nell’ultimo anno. Il prezzo del greggio è calato venerdì e questo ha pesato sulle società energetiche.
Venerdì i rendimenti obbligazionari hanno ripreso a salire dopo il calo avuto all’inizio della settimana appena passata. Il rendimento del T-Bill a 10 anni è salito all’1,59% dall’1,53% che aveva registrato giovedì. Nonostante il rialzo di venerdì, i rendimenti obbligazionari sono scesi rispetto ai massimi raggiunti all’inizio del mese di aprile, quando il Treasury a 10 anni veniva scambiata a un rendimento dell’1,75%.
È in atto oramai un testacoda nel mercato per quanto riguarda sia i tassi di interesse che il mercato stesso.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati: Materials Utilities Beni non essenziali
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati: Communication Services Information Technology Energetico
Le vendite al dettaglio degli Stati Uniti sono salite del 9,8% a marzo rispetto a febbraio, superando le previsioni degli economisti per una crescita del 5,5%. Gran parte di questo grande rialzo è dovuto ai ristori di 1.400 dollari mandati alle famiglie nell’ultimo sforzo di salvataggio economico compiuto dal governo americano per salvare i conti bancari delle famiglie. Gli economisti hanno evidenziato di quanto la gente sia pronta a spendere quando l’economia si riaprirà e le condizioni miglioreranno. Questo rappresenta un solido pilastro per un’economia che è basata principalmente su spese di consumo.
Un altro report ha dato una lettura incoraggiante sul mercato del lavoro. Solo 576.000 persone hanno fatto domanda per i sussidi di disoccupazione la scorsa settimana. Questo è molto sotto i 700.000 che erano previsti e in calo rispetto ai 769.000 della settimana precedente. Si tratta del numero più basso dall’inizio della pandemia.
A completare questo quadro ieri, le più grandi aziende statunitensi hanno riportato profitti ancora più solidi per i primi tre mesi del 2021 rispetto alle previsioni degli analisti. Le aspettative sono molto alte per questa stagione di reporting degli utili, che potrebbe avere un risultato di avere la crescita più forte degli ultimi 10 anni
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 15,05 punti a 4185,48 per un +0,36%. Nuovo record storico Il Dow Jones è salito di 164,70 punti a 34.200,70 per un +0,48%. Nuovo record storico Il Nasdaq ha guadagnato 13,58 punti, o +0,10%, a 14.052,34. L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,20%, chiudendo a 2.262,67.
I mercati continuano il rally perché non sta arrivando nessun tipo di disturbo e tutte le notizie continuano ad alimentare la corsa dei titoli.
Reports incoraggianti su assunzioni si sommano al dato sulla fiducia dei consumatori e a quello sulla spesa che indicano un’accelerazione dell’economia statunitense.
•Le vaccinazioni COVID-19 e il massiccio sostegno del governo degli Stati Uniti e della Federal Reserve alimentano le aspettative di una solida crescita dei profitti aziendali. •Sempre più aziende riaprono dopo essere state costrette a chiudere o operare su base limitata a causa della pandemia. L’ultimo giro di ristori da parte del governo ha contribuito a incrementare le vendite al dettaglio e gli investitori ora riceveranno altri sostegni da Washington, come investimenti in infrastrutture e potenziali modifiche fiscali.
Ma i mercati guardano anche a oriente per cercare di cogliere segnali sulla ripresa economica globale. L’economia cinese è cresciuta a un ritmo annuale entusiasmante del 18,3% nel primo trimestre dell’anno, secondo un report governativo uscito venerdì. La Cina che rappresenta la seconda economia mondiale si era praticamente fermata, come la maggior parte del mondo, d’altronde, durante i primi mesi della pandemia.
Ci sono dei soloni che nel mercato pontificano teorie catastrofiche sulla base di concetti del tipo “adesso il mercato è troppo alto” o al contrario decidono sulla base di una pesante correzione che il mercato è da acquistare con ragionamenti come “adesso il mercato è troppo basso”. Ma il mercato va solo seguito, capito, ascoltato.
I dati arrivano sul mercato, il mercato li valuta e reagisce.
Se adesso arriveranno dati ottimi dal mercato del lavoro, settori industriali, reporting season, il mercato reagirà crescendo.
Ficcarsi in testa il fatto che è “troppo” sulla base di meccanismi pregiudiziali non vi ripagherà mai.
Comunque io ogni giorno sono qui e vi racconto ciò che vedo e spero che questo a poco a poco possa creare anche in voi la stessa sensibilità che ho io.
Sempre ad alimentare il rialzo i valori dei titoli delle società che costruiscono case in USA si sono saliti venerdì dopo che il Dipartimento del Commercio ha dichiarato che la costruzione di case negli Stati Uniti è rimbalzata fortemente a marzo al ritmo più veloce dal 2006. Il report ha anche mostrato che le domande per i permessi di costruzione, ottimo segnale di attività futura, sono aumentate del 2,7% a un tasso annuale destagionalizzato di 1,77 milioni di unità.
Titoli come
•DR Horton sono saliti del 3,6% •KB Home del 3,3%.
Il rally dei titoli dei costruttori ha fatto salire il settore dei beni non essenziali dell’S & P 500, mentre Pfizer ha contribuito ad innalzare il settore sanitario dell’indice, con un guadagno del 2,6%.
I tecnologici ed i servizi di comunicazione sono diminuiti modestamente.
•Apple ha perso lo 0,3% e •Facebook è sceso dello 0,5%.
Arrivano risultati su utili più solidi dalle trimestrali e le loro azioni salgono conseguentemente.
•PPG Industries società che produce vernici e rivestimenti PPG Industries è salito dell’8,7%, registrando il più grande rialzo nell’S & P 500 dopo aver battuto facilmente le previsioni di profitti e ricavi del primo trimestre di Wall Street. •JB Hunt Transport Services, è aumentato dell’1,4% dopo aver riportato solidi risultati finanziari.
Arrivano due settimane intense adesso per quanto la stagione dei rapporti sugli utili. Le aspettative sono alte per le aziende per dimostrare che si stanno riprendendo dalla pandemia o avere tabelle di marcia per mostrare quando torneranno i profitti. Numerose aziende comunicheranno gli utili la prossima settimana, tra cui Coca-Cola, Johnson & Johnson, Verizon Communications, Dow Chemical e American Airlines.
La mia opinione su come affrontare i mercati azionari e sull’operatività sugli indici è nota. Alla domanda se temo che i mercati essendo così alti possono ritracciare e correggere, rispondo:
“Certo sarebbe una cosa spiacevole, ma i mercati sono questo. Ondate di crescita, cali più o meno inaspettati, mercato laterale. La strategia di coloro che decidono di uscire dal mercato temendo un ribasso e a causa di questo sono fuori da molti mesi non ha pagato e non pagherà nemmeno in futuro. Il mercato ha distribuito lauti guadagni e continuerà a distribuirli solo a chi è investito.
Allora come proteggersi?
Con la strategia il metodo e la disciplina.
Tutte le mie operazioni sono protette da stop sempre.
Ma non sono stop posizionati solo per proteggere, ma sono stop che permettono di limitare le perdite e venendo alzati ogni giorno amplificare i profitti.
Temo un ribasso del mercato?
Sicuramente sì, ma se avverrà in 24 ore tutte le mie posizioni saranno liquidate, e se poi la correzione sarà profonda sarò pronto e completamente liquido e libero di acquistare i titoli molto più in basso.
Il mercato è fatto di ondate, bisogna saper prendere il massimo quando il mercato da, e cercare di non perdere tutto quando il mercato prende.
È dalla differenza di queste due fasi che rimane il margine di profitto.
Quindi con la mia strategia rimango sempre investito ma mai spaventato di quello che può accadere perché sono preparato a qualunque scenario”
Ecco un elenco di azioni che hanno attratto la mia attenzione perché hanno avuto scambi molto alti o hanno avuto importanti cambiamenti di prezzo ieri:
Alcoa Corp., in rialzo del +8,50%. Il produttore di alluminio ha battuto facilmente le previsioni di profitto del primo trimestre degli analisti su domanda e prezzi più forti.
Matson Inc., in rialzo del +1,64%. La compagnia di navigazione ha fornito agli investitori un incoraggiante aggiornamento finanziario del primo trimestre.
General Finance Corp., in rialzo del +55,71%. United Rentals sta acquistando la società di container per il trasporto e lo stoccaggio.
JB Hunt Transport Services Inc., in rialzo del +1,66%. L’azienda di autotrasporti ha battuto le previsioni finanziarie del primo trimestre di Wall Street.
TG Therapeutics Inc. in calo del -2,29%. I risultati incoraggianti dello studio dello sviluppatore di farmaci per un trattamento della sclerosi multipla non sono riusciti a entusiasmare gli investitori.
Marathon Oil Corp., in calo del -2,86%. I prezzi del petrolio sono scesi e hanno appesantito i titoli delle società energetiche.
Bank of New York Mellon Corp., in calo del -4,04%. Gli investitori sono rimasti delusi dai risultati finanziari del primo trimestre della banca di investimento.
PPG Industries Inc., in rialzo del +8,73%. Il produttore di vernici e rivestimenti ha battuto le previsioni di profitti e ricavi del primo trimestre di Wall Street.
Le azioni nei mercati asiatici hanno chiuso a metà strada tra rialzi e ribassi condizionate tra un cauto ottimismo sul rimbalzo dell’economia e l’incertezza dei vaccini.
L’indice di riferimento del Giappone ha perso rapidamente i primi guadagni ed ha chiuso leggermente negativo. Questa è stata la prima reazione del mercato al summit del primo ministro Yoshihide Suga con il presidente Joe Biden nel fine settimana. Il primo ministro Suga ha anche dialogato con l’amministratore delegato della Pfizer, chiedendo di garantire una fornitura più costante del vaccino. Il Giappone è rimasto indietro rispetto ad altre nazioni nel lancio del vaccino, con appena l’1% della sua popolazione vaccinata finora.
Dal Summit tra i due numeri uno giapponese ed americano sono usciti aspetti che il mercato legge positivamente ed altri in maniera più negativa.
Aiutano le promesse di maggiori forniture di vaccino, ma non aiuta la richiesta di Biden al Giappone di prendere una posizione più rigida sulla Cina a causa dell’importanza della Cina per l’economia giapponese.
Suga sperava inoltre che Biden esprimesse con più forza il suo sostegno alle Olimpiadi di Tokyo, che si apriranno a luglio, per controbilanciare le preoccupazioni per la pandemia e l’opposizione a tenere i giochi dell’opinione pubblica.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,40% a 3.212,41. Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,10% a 29.642,79. L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del +0,10% a 7.039,20. L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -0,10% a 28.856,21. lo Shanghai Composite ha perso il -0,10 % a 3.421,96.
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