La mia opinione oggi se andremo giù o torneremo su.

A Wall Street si dice:

“Beati gli ultimi se i primi hanno sbagliato il timing.”

Marco Bernasconi


Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,28%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misti: Nasdaq -0,68%, per l’S&P 500 -0,19% e per il Dow Jones +0,06circa.


Perché il mercato ha chiuso in maniera prevalentemente negativa nell’ultima sessione a Wall Street?


• Ieri un aumento, per me non sorprendente ma preannunciato, nei rendimenti dei Treasuries ha dato il via a preoccupazioni sulla valutazione eccessiva raggiunta dalle azioni e ha pesato molto sul mercato.
Il rendimento dei Treasuries è salito ad un massimo degli ultimi 3 mesi raggiungendo l’1,513%.
A questo si aggiunge un elemento assolutamente nuovo, la carenza di elettricità in Cina, che potrebbe ridurre la produzione delle fabbriche cinesi e conseguentemente indebolire l'economia dell’intero globo.

• I prezzi del petrolio greggio sono arrivati ad un massimo degli ultimi 2 mesi e mezzo e questo ha spinto ha rialzo i titoli energetici lunedì ed ha sostenuto l’intero mercato.

• Per fortuna che i dati economici statunitensi di ieri sono stati visti come bullish per le azioni.
Gli ordini di beni capitali statunitensi non difensivi ex-aerei, una proxy per la spesa di capitale, sono aumentati di +0.5% m/m, dato leggermente più forte delle aspettative di +0.4% m/m.

• I commenti della Fed ieri sono stati un po' hawkish/falco ed un po' dovish/colomba per le azioni.
Sul lato negativo, il presidente della Fed di New York Williams ha detto: "supponendo che l'economia continui a migliorare come prevedo, una moderazione nel ritmo degli acquisti di asset potrebbe presto essere giustificata".
Sul lato positivo, il presidente della Fed di Chicago Evans ha detto: "Mi aspetto che avremo bisogno di un periodo di prolungato superamento dell'inflazione al 2%, indotto dalla politica monetaria, per aumentare le aspettative di inflazione a lungo termine abbastanza da raggiungere i nostri obiettivi.

• Notizia molto positiva. La media di 7 giorni di nuove infezioni di Covid negli Stati Uniti è scesa a 120.460 domenica, il minimo degli ultimi 45 giorni.

Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.

• I titoli dell’energia e i fornitori di servizi energetici sono nettamente saliti dopo che il prezzo del petrolio greggio è salito di oltre il +1% ad un massimo di 2 mesi e mezzo.
Occidental Petroleum e Diamondback Energy hanno chiuso in rialzo di oltre il +7%.
Marathon Oil e APA Corp hanno chiuso in rialzo di oltre il +6%.
Devon Energy e Haliburton hanno chiuso in rialzo di oltre il +5%.

• Best Buy ha chiuso in rialzo di oltre +5%. La notizia è che Piper Sandler, una banca d'affari americana indipendente e una società di servizi finanziari, ha detto che il nuovo programma di membership della società è "una delle iniziative più intriganti" che la società ha lanciato negli ultimi cinque anni e potrebbe essere un "game-changer".


Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?

• I titoli tecnologici ieri sono scesi pesando con il loro calo su tutto il mercato.
Adobe, Cadence Design Systems, Agilent Technologies, Align Technology, e ASML Holding NV hanno chiuso in calo di oltre il -3%.
Verisk Analytics e Synopsys hanno chiuso in calo di oltre il-2%.


La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.


Scarseggia l'ottimismo questa mattina in oriente.
Le azioni hanno chiuso negative questa notte nella maggior parte dei mercati asiatici. La crisi energetica ha forzatamente chiuso le fabbriche in alcune aree della Cina e lasciato addirittura parti di città senza elettricità nel tentativo di razionalizzare gli obiettivi ufficiali di utilizzo dell'energia.
Tutto questo avrà chiaramente ripercussioni globali, ad iniziare dalle forniture necessarie per la produzione in tutta l'Asia, proprio mentre siamo davanti alla stagione dello shopping di fine anno.

Adesso Manca tutto nei mercati, petrolio, gas naturale, carbone.
Io vedo questa carenza di energia in Cina non temporanea assolutamente ma prolungata, dato che la domanda di carbone e gas naturale aumenta durante l'inverno.

Ma non finisce qui, come avevo preannunciato nelle analisi precedenti, la polvere di Evergrande è stata solo nascosta sotto al tappeto e non spazzata via del tutto.
Da miei fonti di colleghi traders cinesi mi viene detto che risuona che è sempre più probabile il collasso di uno dei più grandi conglomerati immobiliari della Cina, Evergrande Group, che sta lottando con oramai poche possibilità per evitare un default per miliardi di dollari di debito.

I rischi di contagio in altri settori dell’economia sono molto grandi a causa della trasmissione all'interno del settore immobiliare collegati a rischi simili per gli acquirenti di case e per le banche attraverso le esposizioni di bilancio.

Adesso rileggetevi alcune delle mie analisi dei giorni scorsi, ricordate quando dicevo che dare alla Fed la capacità di tenere tutto sotto controllo era chiedere qualcosa che andava al di là del loro stesso potere?

Pensate che sia sempre possibile definire “temporary” l’attuale andamento dell’inflazione.
Ricordatevi che io non sono contento che il mercato cali ma non posso fare a meno di vedere le evidenze di quello che sto raccontando da diverso tempo.

Concludo con una domanda riflessione ai miei lettori: credete in una inflazione temporanea come dice da molto tempo Jerome Powell o cominciate a credere di più a quello che sto evidenziando con queste analisi?
Scrivo i miei livelli di guardia tra quello che considero un ritracciamento/storno e la ripresa della crescita del mercato.

Se chiuderemo una sessione in questa settimana rispettivamente sopra:
  • Nasdaq 100 sopra 15.500,

  • Dow Jones Industrial sopra 35.000,

  • S&P 500 sopra 4.470.

  • Ftse Mib sopra 23.320

  • Euro Stoxx 50 sopra 4210


Allora lo storno potrebbe essere concluso altrimenti vedo ogni rialzo solo come una possibilità di aprire una nuova posizione short.

Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.


I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:


• L’S&P 500 è sceso di 12,37 punti a 4.443,10 per un -0,28%. Il record storico è stato stabilito il 2 settembre.
• Il Dow Jones è salito di 71,37 punti a 34.869,38 per un +0,21%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
• Il Nasdaq 100 ha perso 124,85 punti, o -0,81%, a 15.204,82. Il record storico è stato stabilito il 7 settembre.



L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +1,50%, adesso vale 2.281,79.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,534% dall’1,488% del giorno precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 61$ ed adesso si attesta sui $1.741 dollari.

Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di 0,71 dollari stamattina e in questo momento quota 76,19 dollari al barile.

L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 20,36. Il VIX è ritornato verso la parte centrale del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.

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