A Wall Street si dice:
“Non c’è niente di più rischioso della percezione diffusa che non esista alcun rischio.”
Howard Marks
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del -2,95%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi, S&P 500 -1,273%, per il Nasdaq -1,76% e per il Dow Jones -1,01% circa.
1,36%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures italiano ed europei sono negativi, FTSE MIB -3,05%, per lo Stoxx 50 -3,40% e per il Dax -3,73% circa.
La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
FTSE MIB -6,95%
Dow Jones +3,09%
S&P 500 +8,40%
Nasdaq -1,86
La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
FTSE MIB -18,97%
Dow Jones -9,69%
S&P 500 -11,86%
Nasdaq -17,99
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri l'S&P 500 ha effettuato in apertura uno swing al rialzo e ha recuperato la maggior parte del ribasso intraday per poi scendere di nuovo, infatti il movimento fatto non mi convinceva.
Il settore tecnologico (sempre da tenere d'occhio per valutare la consistenza di un rialzo) si era mosso appena, i titoli mega cap continuavano ad essere molto penalizzati insieme ai biotecnologici se confrontati al resto dei farmaceutici.
La stranezza principale, però, era la posizione di risk-off nelle obbligazioni, e il rialzo dei Treasuries che non hanno mosso per nulla il Nasdaq.
Il messaggio per il Treasury dopo le ultime dichiarazioni di Powell, è che le probabilità di un rialzo dei tassi di 50 bp a marzo (certezza virtuale meno di due settimane fa, sono scese considerevolmente).
L'appuntamento con la riunione di marzo FOMC si avvicina sempre di più, la Fed probabilmente si mostrerà più colomba che falco nelle sue valutazioni, a prescindere dall'apprezzamento delle materie prime o dallo stato delle catene di approvvigionamento.
Tanto ne le une ne le altre insieme all'inflazione se ne andranno prima della fine dell'anno, resteranno qui con noi ancora a lungo.
Su quali settori puntare allora?
Secondo me i principali 4 sono:
1. energia,
2. materials,
3. titoli value
4. small caps.
Ma i veri vincitori del periodo di stagflazione che vivremo saranno naturalmente le materie prime e i metalli nobili.
Qui è concentrata la maggior parte dei rialzi parte che ho cavalcato.
Ma vedo ancora spazio per oro e argento.
C’è un momento per investire nei mercati azionari, un momento che potrebbe essere definito investimento sulla carta.
C’è un momento per investire sui mercati obbligazionari, i mercati del credito.
C’è un momento per investire sui beni reali: Argento - Coffe - Natural Gas - Oro - Petrolio - Rame - Legname da costruzione Ecc…
Questo che stiamo vivendo e che continuerà ancora è il momento dei beni reali.
Lo scrivo di nuovo:
Il denaro in borsa si muove continuamente, la difficoltà sta proprio nel comprendere dove sta andando, perché proprio dove sta andando troveremo la ricchezza.
Per questa ragione la prima scelta che va fatta è dove investire, in quale ambito finanziario farlo.
A tutti coloro che sono già abbonati al mio blog offrirò gratuitamente la possibilità di aprire il canale delle commodities insieme al portafoglio che già hanno.
Sarà sufficiente che ne facciano richiesta.
A tutti coloro che non sono abbonati e che volessero abbonarsi al canale commodities verrà aperto gratuitamente anche il canale sui futures.
Tutto ciò che abbiamo sul tavolo sia adesso e sia in previsione non sembra preparato per attirare il denaro sul mercato azionario.
La fine della guerra non è prevedibile, uno scenario di ritorno alla normalità anteguerra non è uno scenario realisticamente probabile nel breve, anche se è stato anticipato da Powell un aumento di soli 25 punti base del tasso di interesse nell’agenda di marzo, altri aumenti più pesanti arriveranno del resto del 2022.
Lo scenario dell’inflazione già pesante prima dello scoppio della guerra, ne risulterà ulteriormente appesantito come conseguenza, gli utili delle prossime trimestrali non sono previsti in aumento almeno fino al 2023.
Ma non per questa ragione i mercati finanziari hanno smesso di attirare denaro semplicemente il denaro va in differenti direzioni.
Oggi il mercato non favorisce i rialzisti azionari e la liquidità continua ad andare a cercare ricchezza sulle commodities come ho più volte sottolineato.
E’ per questa ragione che Marco Bernasconi trading non chiude la porta al mercato azionario, ma aiuta i suoi followers dando in questo momento un servizio senza nessun costo aggiuntivo, per poter tenere l’occhio su asset che diversamente dal mercato azionario sono in crescita.
La ruota dell’economia però continuerà a girare, e in un tempo non prevedibile esattamente adesso, ritornerà ad attirare i soldi in direzione degli investimenti azionari e io mi farò trovare pronto.
Oggi aspetterò l'apertura USA per decidere la mia nuova operatività sui futures.
Il sentiment è già molto negativo, la curva dei rendimenti continua a comprimersi, le materie prime salgono inesorabilmente, e questo non farà altro che aumentare l'inflazione.
L'inflazione è sempre un fenomeno monetario, e le interruzioni della catena di approvvigionamento e gli altri eventi geopolitici la peggioreranno.
Basta dare un'occhiata all'aumento del dollaro quando le prospettive di rialzo dei tassi vengono ridimensionate, per capire il perché del risk-off attuale, ulteriormente evidenziato dalla polveriera che sono i metalli nobili.
In futuro mi aspetto che l'argento sovraperformerà il rame.
Portate a casa i guadagni facili che le commodities stanno elargendo in questo momento, è veramente un delitto non approfittarne!!!
Queste brutte giornate di tendenza al ribasso stanno diventando un evento comune.
Più a lungo continua il conflitto in Europa, più a lungo continuerà anche questo malessere del mercato azionario.
La settimana passta nonostante un rapporto sull'occupazione molto migliore del previsto e una testimonianza leggermente più accomodante del presidente della Fed il mercato non ha cambiato la sua sorte.
Il Dow Jones è arrivato ad una serie di quattro settimane di fila negative.
La notizia che ieri ha dominato il mercato è stata quella sulla possibile interruzione di importazione del greggio russo.
Una tale decisione potrebbe avere ripercussioni economiche in tutto il mondo, maggiormente nei paesi europei che ricevono più petrolio dalla Russia.
Molte aziende negli Stati Uniti hanno già preso la decisione commerciale di smettere di comprare petrolio russo.
Ma un divieto formale escluderebbe tutti dal comprarlo.
E se lo facesse anche l'UE, che è fortemente dipendente dalla Russia per il gas naturale e il greggio, i prezzi schizzerebbero ancora più in alto.
Se non ci fosse il conflitto questa settimana l'attenzione sarebbe il rapporto CPI in uscita giovedì.
Le aspettative sono per una salita ben oltre il 7% addirittura un valore ancora più surriscaldato del 7,5% di gennaio.
Oggi siamo arrivati finalmente a 7 giorni dalla riunione del FOMC, che segnerà il primo rialzo dei tassi da molto tempo. Magari in attesa della Fomc il mercato potrebbe inaspettatamente cescere...
Le mie migliori scelte per l'8 Marzo nel mercato USA
Ranger Oil (ROCC)
Crocs (CROX)
Salesforce (CRM)
Fastly (FSLY)
Microvast (MVST)
RPC (RES)
Shopify (SHOP)
Nordstrom (JWN)
Taylor Morrison Home (TMHC)
Restate sintonizzati sulle mie analisi per conoscere la mia operatività e strategia, Se non riuscite a capire il mercato non investite a caso vi farete solo del male.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, come spiego in una parte dell'analisi qui sotto dedicata al trading, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
Questa è la suddivisione del mio capitale odierno sulla base dei parametri statistici e matematici del mio "trading system Orso e Toro" impostati sulla borsa Italiana e USA.
• Borsa Italiana per oggi 8 marzo:
Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.
Sul listino Ftse Mib odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.
Con questa strategia investo non investo il mio capitale oggi su questo indice.
• Borsa USA per oggi 8 marzo:
Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.
Sul listino Dow Jones odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 5 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.
Con questa strategia investo solo un sesto (16,6%) del mio capitale oggi su questo indice.
Sul listino Nasdaq 100 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.
Con questa strategia investo non investo il mio capitale oggi su questo indice.
Sul listino S&P 500 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 5 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.
Con questa strategia investo solo un sesto (16,6%) del mio capitale oggi su questo indice.
Concludo invitando a leggere con attenzione la mia strategia che io applico nel trading, una modalità di:
• aumento progressivo del capitale fino alla massima esposizione (100%)
e
• riduzione del capitale fino all'azzeramento dell'investimento (0%)
• guidata da un parametro matematico che ogni giorno mi dice quale rischio è corretto assumere.
Se invece l'ottica non è di trading di breve ma di investimento di lungo con capitali che possono aspettare prima di essere ripresi allora in questo momento si può fare shopping ben coscienti che quando il mercato è preso da panic selling i prezzi sono emotivamente stracciati.
Se stai facendo la prova gratuita o se sei abbonato da poco tempo ricorda che il rendimento del trading nel breve periodo (short term) è pesantemente influenzato dalla fase di mercato che stiamo attraversando.
Se i rendimenti settimanali e mensili degli indici sono negativi non aspettarti performances irreali dai miei portafogli, piuttosto seguendo le mie regole spiegate perfettamente sopra, cerca in questi periodi di diminuire l’esposizione dei capitali e con i miei segnali di fare comunque buone operazioni.
Se i rendimenti settimanali e mensili degli indici sono positivi aspettati dai miei portafogli rendimenti più elevati rispetto agli indici e seguendo le mie regole spiegate perfettamente sopra, cerca in questi periodi di aumentare l'esposizione dei capitali e con i miei segnali di fare ottime operazioni.
La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano e dei miei portafogli è la seguente:
FTSE MIB -18,32%
Dow Jones -8,25%
S&P 500 -8,42%
Nasdaq -11,45
Mio portafoglio "Mib 40" +5,68%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +2,06%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +0,09%
Mio portafoglio "Best Brands" -5,77%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +12,89%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +13,31%
La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano e dei miei portafogli è la seguente:
FTSE MIB -9,04%
Dow Jones -1,43%
S&P 500 -2,44%
Nasdaq -5,18%
Mio portafoglio "Mib 40" -1,59%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" -2,11%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" -1,54%
Mio portafoglio "Best Brands" -1,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" -1,44%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" -0,88%
Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:
Nasdaq 100 FLAT,
Dow Jones FLAT,
S&P 500 FLAT,
Euro Stoxx 50 FLAT,
Dax FLAT,
Ftse Mib FLAT,
Classifica dei migliori rendimenti dal 01/01/2022 al 07/03/2022:
1.Nasdaq 100 +127,19%
2.Dow Jones Industrial +114,49%
3.S&P 500 +21,47%
4.FTSEMIB -12,91%
5.Stoxx 50 -95,86%
6.DAX -131,49%
Rendimento medio dei 6 futures nel periodo +3,82%
La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è variato di -127,78 punti a 4.201,10 per un -2,95%. Ultimo record il 3 gennaio.
Il Dow Jones è variato di -797,42 punti a 32.817,39 per un -2,37%. Ultimo record il 4 gennaio.
Il Nasdaq 100 è variato di -518,45 punti a 13.319,38 per un -3,75%. Ultimo record il 19 novembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di -2,31% ed adesso vale 1.954,69.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,778% dal 1,708% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha guadagnato 343$ ed adesso si attesta sui $2.023 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di +3,46 dollari questa mattina e in questo momento quota 122,81 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 36,45. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.
Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nell'ultimo anno.
Classifica dei migliori rendimenti dal 23/02/2021 al 07/03/2022:
1.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +149,98
2.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +94,67%
3.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +77,67%
4.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +42,00%
5.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +27,95%
7.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZ. ITALIA) +332,60%
6.Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZ. USA) +16,48
Ad oggi ci sono 3 portafogli su 7 che nella classifica superano il 75% di rendimento nella performance ad 1 anno.