Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno chiuso una seduta con segni misti. Sul fronte delle Banche centrali sono da segnalare le parole del Governatore dell’istituto greco Yannis Stournaras, che ha confermato il rialzo da 25 punti base previsto per luglio, evidenziando tuttavia che ulteriori incrementi del costo del denaro potrebbero danneggiare l’economia. Questo perché i tassi si troverebbero in un punto ottimale. Su questo tema, è interessante l’ultimo sondaggio effettuato da Reuters su 75 economisti, la cui maggioranza ritiene che l’Eurotower alzerà il costo del denaro di 25 punti base il prossimo 27 luglio e anche nella riunione di settembre. Sul fronte dei dati macroeconomici, l’Eurostat ha comunicato che nel 1° trimestre del 2023 l’economia dell’Eurozona ha stagnato, facendo meglio della precedente lettura al -0,1%. Con questa misurazione aggiornata, il blocco è riuscito ad evitare la recessione tecnica, identificata da due trimestri di fila a crescita negativa. Segnali positivi giungono anche dall’indice dei prezzi alla produzione tedesco, cresciuto dello 0,1% su base annua. L’aumento, leggermente oltre lo 0% stimato dagli analisti censiti da Bloomberg, è il più basso da dicembre 2020 e diversi esperti ritengono che possa spingere in basso l’inflazione nei prossimi mesi. Guardando agli Stati Uniti, le richieste di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana si sono attestate a 228mila unità, sotto al consensus Bloomberg a 240mila unità e alle precedenti 237mila.
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