I conti del primo semestre di Campari hanno restituito un fatturato di 1,5 miliardi di euro (+3,8%) e un utile di 219,7 milioni (+1,3%). Numeri in crescita, ma non abbastanza per soddisfare le aspettative. Dopo i conti il titolo di Campari è sceso ai minimi da quattro anni. La società, però, a differenza di Diageo non segnala un problema di volumi che, anzi, fa sapere restano in crescita. Il punto critico nei primi sei dell’anno è stato semmai il meteo avverso in alcuni mercati chiave: Italia, Francia e Regno Unito. Questo, unito a un quadro macroeconomico incerto e all’aumento dei costi dell’agave, che serve per la produzione della tequila Espolon, ha rallentato la corsa di Campari.