MARKET BACKGROUND La BOJ lascia alle spalle i tassi negativi, si conclude cosi un’era che difficilmente sarà rivista. La BoJ decide per un rialzo del costo del denaro di 10Bp, portando cosi ora la forbice dei tassi di interesse a 0.00-0.10 e dichiarando concluso entro l’anno il controllo completo della curva dei rendimenti. Sebbene il cambio di rotta sia epocale, il mercato non ha premiato lo Yen, leggendo nelle dichiarazioni della BOJ ancora la volontà di non aggredire l’economia, ma di mantenere comunque toni accomodanti e che la decisione presa oggi è di solo aggiustamento delle politiche monetarie. Nulla da fare dunque per chi sperava in una sorte diversa per lo yen giapponese, il cambio principe usdjpy torna a volare e attacca nuovamente le aree di resistenza a 150.50-75 , livelli oltre i quali si potrebbe spingere ai massimi di 152.00 e sfidare cosi la BOJ ad un intervento diretto di sostegno allo yen. Cade di nuovo lo yen dunque e perde oggi il -0.49% medio contro le altre majors, mentre si da nuovo slancio al dollaro Usa in attesa dell’appuntamento con la FED di domani sera. La giornata non è ancora terminata per il calendario economico , e ricordiamo oggi ancora i dati ZEW e l’inflazione canadese alle 13.30 , dati che completeranno il quadro dell’economica globale per dare maggiore chiarezza alla strada da intraprendere nei prossimi trimestri.
- FX Il mercato valutario si concentra dunque sulla debolezza dello yen giapponese, e sulla rinnovata forza del dollaro Usa , mettendo ora sotto pressione non solo uedjpy al test delle resistenze, ama anche le altre majors, come nzdusd che si porta ai minimi di febbraio 2024 a 0.6040, o ancora audusd al test delle trend line supportive di medio periodo che ora passano per 0.6510, sebbene i livelli statici siano piu bassi a 0.6480-75. Non da meno la sterlina, che perde quota e si porta ora a 1.2690-75, area che potrebbe essere preludio a nuovi allunghi ribassisti verso 1.260figura. Non da meno Eurusd che abbandona la struttura rialzista in atto dopo i test di 1.0960, per rompere la trend line supportiva che guidava i prezzi e passava per 1.0875, e allungare ora al ribasso a 1.0850 con potenziali estensioni fino 1.08 figura prima e 1.0750 poi.
- EQUITY Ancora robusto l’azionario europeo, con il dax che trova supporti a 17900 pnt, ma non ha forza sufficiente per superare 18050 pnt e genenrare nuovi massimi. Tonici anche i listini asiatici, con china 50 che resta sopra i supporti di 12100 pnt ed il nikkey che aggredisce le resistenze di 39790-39800 pnt. Maggiore incertezza per gli Usa che trovano il nasdaql alle prese con i supporti di 18100-18000 pnt, e l’SP500 nel messo di un trading range con resistenze a 5257 pnt e supporti a 5160
- COMMODITIES Per le commodities il gold ancora alle prese con i supporti di 2150 pnt, e le resistenze di 2180 pnt, in uno schema tecnico che prende i connotati di una flag laterla ribassita, la sola violazione delle resistenze potrebbe dare il via a nuovi allunghi rialzisti. Ancora il WTI in piena forza rialzista, si porta a 82$ e sembra non trovare spazio per degli storni tecnici sui supporti di breve a 81$
- CRYPTO Infine pesante storno del mondo crypto con il bitcoin che perde oggi il 6.25% e si riporta a 63440$ puntando ora ai supporti chiave dei 60900$, non da meno eth che perde il 7.71% e si riporta a 3250$ ultimo baluardo supportivo, oltre il quale potremmo assistere ad affondi ribassisti fino 3100-2900$
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